Si
è tenuta ieri, lunedì 5 febbraio, a Roma, presso il Museo della Zecca la presentazione del progetto di completamento
della banca dati della Gazzetta Ufficiale con tutti gli atti normativi dal
1861. E’ infatti questo l’anno - e precisamente il 17 marzo 1861 -, a cui
risale il primo numero della Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia.
Dopo
la presentazione di Paolo Aielli,
amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e
l’introduzione del professore Alfonso
Celotto, docente di diritto costituzionale a Roma Tre e coordinatore
scientifico del progetto, si è svolta la lectio
magistralis del professore Sabino
Cassese su La separazione dei poteri e l’invasione legislativa.
“Abbiamo finalmente completato il lavoro di
digitalizzazione dell'intero corpus normativo delle leggi italiane dall'Unità
ad oggi. Un lavoro – spiega Paolo
Aielli – attraverso un impegno
straordinario nel corso degli ultimi 18 mesi: abbiamo infatti digitalizzato
circa 102.000 atti normativi relativi al periodo 1861-1932, ed integrato gli
archivi della Cassazione e di Agid, tanto che, accedendo oggi al sito
www.gazzettaufficale.it è possibile consultare oltre 200.000 atti normativi”.
E ora che
tutti i dati sono disponibili, prossimo impegno dell’IPZS, sarà migliorare il sistema di consultazione (semplificando la
grafica e studiando nuove e più complesse chiavi di ricerca, insieme al gruppo
di lavoro Dagl-PCM, Agid, Camera, Senato e Team Digitale) e quello di gestire
digitalmente l'iter di formazione delle leggi.
“E' stato possibile raggiungere questo
obiettivo (e sarà possibile migliorarlo) grazie ad una diversa modalità di
gestione del progetto (in termini di organizzazione ed utilizzo delle risorse
finanziarie) che da anni svolgiamo per la Gazzetta Ufficiale. La scelta – prosegue Paolo Aielli – di integrare il nostro gruppo interno specializzato con 50 giovani
neo-laureati attraverso una collaborazione con l'Università ed una
razionalizzazione delle risorse economiche non è stata certo un'operazione di
facile attuazione”.
La
disponibilità digitale delle fonti originali del corpo normativo italiano
renderà, quindi, possibile il completamento di Normativa, ovvero per la prima
volta in Europa, e offrirà la possibilità di consultare per intero la
legislazione italiana in multivigenza: un progetto coordinato dal Dagl-PCM
insieme a Camera e Senato.
“Si tratta
di un’operazione molto importante dal punto di vista amministrativo e politico,
spiega Alfonso Celotto, perché
consente a tutti gli utenti di conoscere le leggi con estrema facilità”.
Il progetto
è indirizzato a operatori del diritto, a studiosi, alla P.A., alle imprese, ai
semplici cittadini, a tutti coloro che hanno desiderio o necessità di accedere
ad un’informazione strutturata, chiara, facilmente e gratuitamente fruibile.
Ad assistere in prima fila all’evento, fra gli
invitati, c’era un giurista redattore de “La voce del diritto”, in rappresentanza
del periodico giuridico.
Ricordiamo, infatti, che l’illustre Prof. Alfonso
Celotto è anche membro del Comitato scientifico della rivista giuridica La voce del diritto, il cui editore è
l’Avv. Michele Bonetti.
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